Giulio Bargellini: una vita tra impresa e cultura
Giulio Bargellini è nato e vissuto a Pieve di Cento (1932-2023)
Esponente di spicco di quella generazione di «imprenditori pionieri» che, con intuito e intraprendenza, hanno contribuito al profondo rinnovamento dell’economia italiana nel secondo dopoguerra, ha iniziato a lavorare da giovanissimo. Dopo diverse esperienze nel settore delle materie plastiche, nel 1963 ha fondato la G. Bargellini & C., con il marchio OVA (Ohm, Volt, Ampere). Divenuta ben presto leader nel settore della produzione di sistemi per l’illuminazione di emergenza, la società è stata la prima a realizzare un prototipo di lampade con batterie ricaricabili, aprendo la strada a innovative soluzioni. Per almeno una decina di anni, l’azienda è stata l’unica a produrre sistemi all’avanguardia, dapprima per il mercato italiano, poi posizionandosi su quello europeo e nel bacino del Mediterraneo.
Coniugando inventiva, curiosità e voglia di sperimentare, Bargellini ha portato nell’ambito imprenditoriale anche il suo interesse per la cultura. Nel 1997 l’OVA ha sponsorizzato il volume La civiltà della luce (a cura di Giorgio Maioli, su una ricerca realizzata da Aldo Molteni), che ripercorre la storia della civiltà elettrica in Italia e, nello stesso anno, la G. Bargellini & C. S.P.A. è stata insignita del Key Award, importante riconoscimento nella comunicazione pubblicitaria, per lo spot Il Maratoneta andato in onda sulle televisioni nazionali. Sempre nel ’97, così come nell’anno successivo, alla società è stato conferito il Gran Premio IMQ (Istituto Italiano del Marchio di Qualità) per il contributo offerto alla sicurezza dei prodotti e del mercato.
La sua volontà di conferire sempre una qualità particolare alle sue attività gli ha portato numerosi riconoscimenti, sia come imprenditore che come mecenate della cultura: tra questi, nel 1999 Bargellini si è aggiudicato il primo premio nel settore “Quality of Life” nell’ambito del concorso L’imprenditore dell’anno (istituito per iniziativa della società Ernest & Young negli Stati Uniti e patrocinato dalla Borsa Italiana).
Ha poi ricevuto il diploma ad honorem dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e, nel 2008, è stato insignito dall’Università degli Studi di Ferrara di una medaglia e di un diploma quale «imprenditore, filantropo e mecenate dell’arte».