Come un libro per immagini, dove ogni illustrazione è evocazione di un diverso racconto, questa sezione organizza un’ampia selezione di opere attinenti al linguaggio figurativo, esplorando livelli di realismo e registri espressivi molto diversificati.
Spaziando da interpretazioni del vero di tipo impressionista fino a evocazioni totalmente visionarie, i dipinti e le sculture esposti in questa sezione restituiscono, infatti, molte delle diverse declinazioni assunte nel tempo dalla figurazione, termine che oggi potrebbe apparire un po’ fuori moda, ma che ha ancora una centralità importante nell’indagine critica. Echi di romanticismo, realismo e simbolismi ottocenteschi, visioni metafisiche, apparizioni surreali o deformate, citazioni colte, ironia pop; angoscia e gioia di vivere, eros e thanatos; interni, paesaggi e scorci urbani, finestre aperte sul mondo o sull’inconscio.
Corpi, luoghi, oggetti famigliari o sfuggenti: senza proporre divisioni tra i diversi ambiti, e procedendo invece per tensioni emozionali e nuclei tematici, opere anche molto diverse tra loro sono qui accostate per testimoniare più di mezzo secolo di ricerche visive dominate dalla riflessione sul cruciale rapporto tra arte e realtà, sguardo e immaginario. Piccole quadrerie organizzano un percorso attraversato da sculture che, con la loro presenza silente, sembrano abitare lo spazio in attesa del visitatore.